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Inoltre facciamo la legna che ci serve per scaldarci, nei nostri boschi, avendo la cura di lasciare sempre sufficienti alberi giovani affinchè il bosco si possa rinnovare.

Le api, attualmente 3 famiglie, ci danno un miele millefiori di montagna incontaminato dall’inquinamento. Produciamo anche propoli, cera e polline.

Gli alberi da frutto, sparsi per i prati della fattoria, ci danno quasi tutta la frutta che ci serve sia per il consumo diretto che per la preparazione di succhi e conserve.

Gli orti nei quali coltiviamo, senza l’uso di alcun prodotto chimico, la verdura destinata principalmente all’autoconsumo ed all’impiego nella fattoria didattica.

Poi ci sono le galline e le anatre, che pascolano in giro (un po’ troppo in giro!) e che provvedono al nostro fabbisogno di uova.

A causa della presenza di lupi sul territorio abbiamo 2 pastori maremmani (Taro e Nure) cani affidabili ed equilibrati che ci aiutano a difendere le pecore e la proprietà in generale ed hanno anche un ruolo fondamentale all’interno della fattoria didattica.

Melo e Orietta, cavalli Merens, ultimi rimasti di quello che era il nostro allevamento, fino a pochi anni fa contava 40 esemplari. Sono simpatici e si fanno spazzolare e cavalcare volentieri.

L’erba della fattoria viene tagliata da un gregge di pecore. Placide e tranquille, non disdegnano due coccole ogni tanto. Tra loro spicca Margherita, protagonista del nostro “libro Zoe&Margherita” (Libreria Ticinum Editore – 2014).